L'ALTARE DEL PASSATO
Ferravilla! O mio solo ammonitore nella vita, sempre! La tua voce mi rideva dentro, come un oscuro presentimento ... Eppure ... eppure come non vedere che
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-giare" ma non saprò mai dire le cose ... dentro ... la metà ... - Le cose? - Sì - proruppe in inglese, ridendo - le sfumature, le altre cose, più
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. - Mini, che cosa c'è là dentro? - I prigionieri del '48! - e sorrideva. - Non è vero! - I selvaggi del Malabar! - e sorrideva. - Non è vero! Mini, tu
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barcaiuolo e vidi la barca avvicinarsi e la Marchesa balzarvi dentro, e come il Duca le diede aiuto, essa, nel barcollìo, s'abbracciò a lui ridendo, lo
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chiuso là dentro! Ma quando la porta s'aperse, mi salutò una luce vivissima che veniva da un bel giardino verde e m'accolse un profumo di glicine e di
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, le Piramidi coi cammelli e coi beduini. - E tu ci sei stata proprio dentro, alle Piramidi? - Sicuro. - E i mori non t'han fatto niente? - Niente
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collina passo passo, fino alla villa della mia dannazione! Tutto m'era odioso là dentro: la lingua non mia, il giardino tetro, la casa squallida, alla
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spalle, costringendola al passo, portandola quasi di peso nella carrozza da viaggio. E là dentro la bimba si vede perduta. - Maman! maman! - grida
Accademia della crusca
